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Gennaro Esposito: un nome, una garanzia...

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Dicembre è stato un mese di alti e bassi dal punto di vista gustativo: ad esperienze memorabili si sono alternate sonore bocciature ed altri incidenti di percorso (per i ristoratori ovviamente; non certo per me...); al punto che ho pensato di inaugurare l'anno nuovo al meglio, regalandoci questa sontuosa anteprima, completa degli artisti dietro le quinte, di uno dei pochi Maestri della ristorazione italiana, se non mondiale: Gennaro Esposito della Torre del Saracino. Non elencherò i nomi delle portate, per lasciarvi intatta la sorpresa ovemai pensaste a una visita, ma tra breve mi dilungherò, per chi avrà voglia e tempo di leggermi, in alcune elucubrazioni metafisiche. Buona lettura! Soffermandomi su alcune considerazioni di Jean Baudrillard a proposito di Andy Wharol, ho scorto delle affinità fra l'arte del genio della pop-art e quella del grande Chef di Vico, in particolare riguardo l'enigma dell'oggetto che si offre in trasparenza totale, non lasciandosi naturalizzar...

Un capodanno da Baroni? Non esattamente...

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Dopo tanti San Silvestri partenopei, in mezzo a fuochi d'artificio di varia forma ed eleganza, ho pensato di dedicare quest'ultimo a una promettente cena gourmet fuori città. Lo chef Raffaele d'Addio organizzava un cenone nel suo "Foro dei Baroni" a Puglianello, amena località beneventana, per pochi clienti pronti a scoprire nuove invitanti ricette. Gli ingredienti c'erano tutti per una grande serata; ma le cose sono andate un po' diversamente. Nulla da dire sull'ottima accoglienza di tutto il personale, ma sinceramente, per 60 euro a persona, vini esclusi, mi aspettavo tutt'altra esperienza gustativa. Proprio Raffaele, capace, fin'ora, nell'ardua sintesi fra ardimento e tradizione, questa volta ha osato un po' troppo, presentandoci portate piuttosto lacunose e squilibrate. Si salva il gradevole antipasto, con lardo e cicerchie, ma tra ravioli oberati da mosto d'aglianico, zucca dolciastra sul ragù di castrato, faraona semi-cruda e ...

Pizzashow 2: Coccia, Iaccarino, Ricciardiello

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La vittoria del Napoli per 6 a 1, il miracoloso ritorno in città dello chef bistellato Ernesto Iaccarino nel giro di soli 2 mesi, l'approssimarsi della vigilia di Natale... Insomma, i motivi per brindare ci sono eccome, manca solo il deus ex machina che traduca tutto in una vera festa... Ed eccolo materializzarsi: Enzo Coccia, maestro pizzaiolo di chiara fama, che scioglie il nodo di Gordio con una grande carrellata di pizze mitiche, regalandoci una serata fantastica e bissando l'altro pizzashow, quello dal caro Gino Sorbillo (anch'egli presente), per ricordarci ancora una volta quale sia la vera pizza napoletana verace, quella giustamente ai vertici della gastronomia internazionale...

Crescono tartufi nel Giardino delle Esperidi!

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Vi ricordate i pomi d'oro delle Esperidi, quelli regalati da Gea ad Era per le nozze con Zeus, e custoditi dalle ninfe Esperidi in un giardino nell'estremo Occidente? Beh, dimenticateli, perchè Ercole li rubò durante una delle sue mitologiche fatiche... La buona notizia, invece, è che lo chef Gioacchino Nocera ha reperito degli ottimi tartufi, eredi ideali delle suddette rotondità mistiche, e vi ha creato un menù apposta per crogiolare i suoi amati clienti; ecco un breve resoconto fotografico!

Taverna Estia...una stella "vera"

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In seguito ad alcuni avvistamenti di nuove stelle più o meno luminose (ma c'è chi giura si tratti più di meteore...), ho pensato di recarmi in un ottimo punto d'osservazione, per fissare in memoria un astro ben saldo e lucente, Francesco Sposito, che con la sua arte culinaria mi ha fornito le seguenti coordinate celesti per meglio destreggiarmi in futuri confronti siderali... Aperitivo “prêt-à-manger”: Chips di riso con formaggi e alghe marine; spiedo di capasanta e rapa bianca; bon-bons di minestra nera e di latte fritto; tartelletta con stoccafisso mantecato e cipolla rossa di Tropea; sandwich ai semi di papavero con lardo di maialino nero Casertano. Entrée: Bignè al nero di seppia farcito con ricotta di pecora su salsa di peperoni. Antipasti: Pesce azzurro marinato, servito con zucchine alla scapece, emulsione al limone e insalatina di tuberi; verza, fagioli cannellini di Acerra e cotechino artigianale. Primo: Ravioli di pasta all’uovo farciti con ragout di cernia bianca e...