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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Ristorante Le Chef (Caserta)

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RIASSUNTO: ostrica con purea di finocchio e brunoise di mela annurca (gradevole e ben accoppiata col frutto); polpo al salto con verza e limone confit (manca un po'di consistenza al cefalopode; buona la verza quando non è sovrastrata dal limone); alici fritte e bruschette di maruzzielli (saporite le prime; troppo condite le seconde); seppia in due cotture con crema di patate viola (la versione fritta è leggermente oleosa, ma il gioco di consistenze risulta comunque piacevole); moscardino in umido su mousse di cavolfiore (blando; poco contrastato); fagottelli ripieni di broccolo barese, razza, olive nere e pomodoro confit (la pasta è ben fatta, così come il ripieno, manca giusto un po' d'amalgama con le componenti esterne); cheesecake con purea di mela annurca e riduzione aceto balsamico (vivida; golosa; non troppo dolce); coccolosa la piccola pasticceria: chiacchere, sanguinaccio, meringa al cioccolato e mousse al mascarpone; carta dei vini molto ristretta; personale estre

Nino Di Costanzo e il suo piatto vincitore di Identità Golose 2013

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Che Nino Di Costanzo fosse tra i primi tre Chef della Campania era da tempo palese. Finalmente, però, se ne sono accorti anche a Milano, dove il suo "Napul è" (che potete vedere sia in foto che in video nella sua preparazione nonchè spiegazione) è stato insignito di piatto dell'anno 2013 nell'ultimo congresso internazionale di Identità Golose. A corredo di questa lieta notizia aggiungo le foto inedite della mia ultima visita al ristorante il Mosaico, nel Manzi Terme a Casamicciola, dove il nostro Chef crea le sue opere d'arte.

Il Poeta Vesuviano (Torre del Greco, NA)

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RIASSUNTO: millefoglie di bufala con peperoni, olio alle alici, scampi e capperi (i crostacei sono saporiti, così come i peperoni, che però tendono a prevalere sul latticino); frittelle i gamberi in pastella di alghe su tortino di scarole e olive in "acqua pazza" (purtroppo la panatura si stacca di netto, rovinando un piatto altresì gustoso); cappellacci con spigola e finocchi in guazzetto di vongole e broccoli (il ripieno è insapore, mentre le vongole risultano ben troppo sapide); tagliatelle con crostacei, papaccelle e gambero rosso sabbiato (la paste è al dente e ben equilibrata coi vari ingredienti, tutti funzionali); ricciola in guazzetto di cavolo, maruzzielli e finocchietto selvatico (il pesce è troppo cotto, ma i sapori sono gradevoli); semifreddo pralinato al caffè con crema al Talisker (troppo ghiacciato); piccola pasticceria eccellente; servizio da migliorare; carta dei vini molto modesta; l'ambiente, senz'altro accogliente, andrebbe rinfrescato al più pres