Crescenzo Scotti e il Flauto di Pan, raffinata cucina mediterranea nel secolare parco di Villa Cimbrone
1904. Ernest William Beckett, secondo barone di Grimthorpe, acquisisce uno storico complesso di Ravello e lo trasforma nel parco di stampo anglosassone più importante del Mediterraneo.
Passeggiando immersi nella natura più lussurieggiante possiamo scoprire ancora oggi una grotta, un chiostro, una cripta e soprattutto, un ampio terrazzo panoramico a picco sul mare che domina l’intera Costiera Amalfitana. La villa padronale prende il nome dal romano “Cimbronium” ed appartiene alla famiglia Vuilleumier dopo esser stata dimora nobiliare fin dalla sua fondazione intorno al 1200.
Oggi vi troviamo un albergo di lusso con ristorante gourmet, Il Flauto di Pan, guidato dallo chef Crescenzo Scotti, allievo dei pluristellati Massimiliano Alajmo, Nino di Costanzo ed Emanuele Scarello.
Si inizia col cappuccino d’astice, un piccolo capolavoro di gusto e creatività, servito in un bicchiere trasparente per goderne appieno le varie stratificazioni di crostaceo scottato, crema di patate con salsa di soia e polvere al nero di seppia.
La montanarina è preparata con strutto e fritta in olio extravergine d’oliva a 170°. In seguito viene condita con burrata, pesto di basilico, crudo di scampi al lime e caviale italiano.
L’affumicatore ai sentori di ciliegio nasconde un polpo cotto a bassa temperatura e condito con agrumi, daikon marinato, sorbetto alla mela verde e una purea di patate e cipolle.
Il primo risotto, mantecato con burro di Normandia e Parmigiano Reggiano Vacche Rosse, è caratterizzato dalla maggiorana e guarnito con una spuma di pomodoro datterino, aglio e origano. Il crumble di tarallo d’Agerola aggiunge particolare consistenza a un piatto più che riuscito.
Il secondo risotto viene mantecato col solo burro di Normandia e impiattato con buccia di bergamotto, gamberi rossi e pesca tabacchIera in cubetti. Un connubio di sapori forti e contrastanti che ammalia ad ogni boccone.
I cappelletti sono farciti con ragù di seppia e poggiano su una base di cavolfiore e zafferano, che dà una certa dolcezza e aromaticità. Al centro un turbante della stessa seppia, stavolta cruda, per arricchire il piatto dal punto di vista estetico.
I rigatoni, ripieni di totani e baccalà, sono ricoperti da una polvere di pomodoro e conditi con provola di bufala affumicata e crema di friarielli, per una nota amara degna di nota. L’argento edibile rende il piatto più luminoso.
I tortelli di ricotta e salvia, conditi con una salsa alla genovese e un cremoso di pecorino di Tramonti, sono posti su una una terrina di stracotto di bufala dalla crosticina esterna piacevolmente croccante.
La ricciola è cotta a bassa temperatura, poi spadellata e servita su una salsa preparata con la sua lisca. Ai margini del piatto una tartare dello stesso pesce guarnita con asparagi e fiori eduli. Un piatto estivo leggero e delicato.
Il dorso d’agnello, scottato col burro, è abbinato al foie gras pacossato e alle mele annurche cotte nel vino rosso. Un secondo di grande personalità e intensità gustativa.
La mousse e il gelato alla fragola, abbinati a una polvere di meringa, contrastano amabilmente il cioccolato fondente sifonato. Un crumble ai capperi chiude il piatto con la giusta sapidità.
La ricotta e pera scomposta è formata da due strati: il primo creato con l’impasto delle frappe, il secondo con della mousse di ricotta arricchita da pezzetti di pera al vino. A completare il dessert c’è una spugna alla vaniglia su cui posa un gelato al pistacchio.
La caprese è composta da un brownie al cioccolato su cui poggiano una mandorla tostata ricoperta di cioccolato e della crema al latte. A fianco troviamo un gelato alle mandorle e delle nocciole spezzettate.
L’estrema bellezza del luogo si sposa alla perfezione con la ricercatezza estetica dei piatti dello chef Crescenzo Scotti, abile nel curare i dettagli decorativi quanto quelli gustativi. Il maitre Eduardo Apostolo, in aggiunta, rende il desinare ancor più piacevole con modi garbati e professionalità lampante.
Ristorante Il Flauto di Pan presso Villa Cimbrone
Via Santa Chiara n 26, 84010 Ravello (SA)
Tel. +39 089 857459
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