Ristorante La Cantinella (Napoli)

GAMBERI ROSSI SCOTTATI, QUENELLE DI RICOTTA DI PECORA, ZUCCHINE, FIORI DI ZUCCA E INFUSO DI LIMONI: bello presente il sapore del crostaceo; la ricotta risulta cremosa e piacevolmente contrastata dalle nocciole croccanti; le verdure sode, insieme all'acidulo infuso di limoni, donano completezza a un piatto piuttosto riuscito.

PALAMITA GRATINATA ALLE MANDORLE, POMODORO FRESCO, MELANZANE E PROFUMI MEDITERRANEI: la palamita è carnosa, umida e cruda al punto giusto; il pomodoro dà acidità, le mandorle una consistenza supplementare.

CALAMARATA AL RAGU' DI SCORFANO: un piatto improvvisato al momento che tuttavia mostra una pasta cotta al dente e una bisque ben fatta e saporita; il basilico amplifica gli altri sentori, mentre la melanzana è talmente simile a quella gustata in precedenza da meritare una rielaborazione più opportuna.

RICCIOLA CON CREMA DI CAVOLFIORI E POLVERE DI BARBABIETOLA: il pesce è fresco e cotto al punto giusto; la crema è delicata e piaciona; la foglia di crescione interessante e ben congegnata; manca giusto un contrasto a impreziosire un piatto che sic stantibus potrebbe apparire leggermente monocorde.

SOUFFLE': uno dei pochissimi sufflè che danno soddisfazione. Non sarà quello creato ad personam da Antonino Maresca del Mosaico a Ischia, ma nonostante la costruzione leggermente calante verso un lato vanta gusto pregevole e invidiabile leggerezza. Le creme completano il tutto mantenendo lo stesso livello da encomio.

BABA' CLASSICO: levitazione opportuna; gusto un pelo dolciastro. Si lascia quantunque gustare con solerzia d'intenti.

CANTINA: un tempo eccellente, ora intrigante ma un po'in dismissione; eccezion fatta per i distillati assolutamente introvabili quanto accessibili esclusivamente tramite mutuo.

PERSONALE: tutto nella norma.

LOCATION: il Castel dell'Ovo in visione dalle finestre vista mare merita ulteriore battitura?

SOMMARIO: Finalmente il menù a 40 euro, da me fortemente caldeggiato, permetterà a più persone di testare la cucina di Carlo Spina, delicata quanto sapientemente bilanciata, nonchè la preziosa accoglienza di Giorgio Rosolino (solo nel week-end purtroppo), padrone di casa d'altri tempi e supporter pluridecennale della cucina gourmet partenopea. Tra le mura cittadine non si mangia più al Top, se valutiamo le sue potenzialità culturali pressocchè inestimabili; ciò nonostante quello in oggetto può annoverarsi tra i cinque locali dove portare senza patemi d'animo ospiti esterni anche illustri.


INFO:
Via Cuma, 42
80132 Napoli
Tel: 081 7648684
Prezzo: 40 euro per il nuovo menù degustazione (vini esclusi)


P.S.
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