Enoteca La Torre (Viterbo)
RIASSUNTO: pane di segale con uova di salmone e panna acida (appetizer invitante ed equilibrato); raviolo ripieno d'olio extravergine d'oliva su crema di ceci e castagne (il ripieno liquido irrora piacevolmente le fauci una volta aperta la sfoglia consistente, mentre la dolcezza delle castagne bilancia il tutto); tuorlo d'uovo coagulato, polvere d'arancia e doppio consommè (squisito il deutoplasma che racchiude un cuore cremoso al parmigiano; il brodetto finale scalda anima e corpo); savarin di pecorino. fiori di zucca, acciughe e spuma d'olio (la frittura è leggermente untuosa, ma la ricotta ha un bel sapore pieno; peccato per l'alice troppo salata); risotto con borragine ed ostriche (gradevole connubio fra tradizione e ricercatezza, pur mantenendo nette le singole personalità degli ingredienti); agnello della Tuscia con puntarelle (le varie parti dell'ovino, cotte in maniera differente quanto opportuna, danno una panoramica esaustiva delle capacità organolettiche dell'animale); soufflè all'arancia, sacher torte con marmellata di foie gras e burro caramellato al sale (dessert complesso quanto squisito; un'intenso tourbillon di contrasti gustativi); bella selezione di pani e formaggi; cantina fornita e interessante; personale cortese e qualificato; ambiente moderno e accogliente.
OPINIONE CONCLUSIVA: Sapori forti, ma raffinati; accostamenti arditi, ma funzionali; capacità tecnica all'altezza della situazione... E'chiaro che lo chef Danilo Ciavattini mi ha convinto; sarà pure un pelo cerebrale e a tratti complicato, ma l'esperienza nel nord Europa, così come i tanti anni alla corte di Salvatore Tassa, ne hanno reso la cucina interessante e variegata: senz'altro meritevole di una visita ad hoc.
INFO:
Via della Torre, 5
01100 Viterbo
Tel. 0761-226467
Prezzo: 65 euro circa a persona
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